Lombalgia: Comprendere e Affrontare il Mal di Schiena

 

Dedica al low back pain, la lombalgia, comunemente nota come mal di schiena.

Una problematica dai numeri in crescita, esponenziali, secondo le previsioni diffuse dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), a cui la FISIOTERAPIA dà un contributo fondamentale in termini di gestione della patologia, alleviamento dei sintomi e del dolore, e velocizzazione del recupero per un ritorno alla quotidianità.

La lombalgia è una fra le principali cause di disabilità a livello mondiale: il mal di schiena può, infatti, colpire senza distinzione di età, sesso e genere, e spesso si associa a dolore, rigidità e riduzione dei movimenti, influenzando la capacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana, quelle professionali e anche ludico-ricreative.

Sintomi e implicazioni che possono essere efficacemente gestiti e trattati con interventi conservativi fisioterapici, con grande successo da parte del fisioterapista esperto.

Il fisioterapista, previa consulenza con il medico di medicina generale o lo specialista, può procedere con:

  • Esercizi terapeutici: per migliorare funzioni quali la mobilità articolare, la forza e resistenza muscolare, l’equilibrio, ridurre il dolore, la fatica e aumentare l’autonomia e, più in generale, la qualità di vita.
  • Terapie manuali: su sistemi articolari, muscolari, fasciali, neurali, vascolari e linfatici.
  • Educazione terapeutica: per aiutare la persona a modificare abitudini e stili di vita e a mantenere più a lungo i risultati raggiunti.

Tecniche che possono essere supportate anche dall’utilizzo di nuove tecnologie.

Vanno tuttavia sfatati falsi miti, di cui i più comuni sono la necessità di assoluto riposo in caso di mal di schiena, indicato sì, ma solo nelle prime 24-48 ore al massimo dall’insorgenza del dolore lombare, cui deve seguire la ripresa del movimento, anche tornando al lavoro, e uno stile di vita attivo, a meno che il dolore non perduri e i sintomi peggiorino. In questo caso, il medico di medicina generale o uno specialista valuteranno il percorso più opportuno.

A volte sono necessari analgesici per accelerare il recupero verso la guarigione.

Il mal di schiena, ovvero le problematiche della colonna vertebrale, riguarda anche la popolazione pediatrica ed è spesso ascrivibile non a patologie specifiche, ma a credenze sbagliate, a stili di vita scorretti, primo fra tutti la sedentarietà, e/o a comportamenti appresi da giovani e che si radicano in età adulta. Pertanto, è fondamentale agire a questa età, facendo prevenzione tra i bambini e ragazzi di età compresa tra 7 e 12 anni.

Pertanto, dopo un’opportuna valutazione medica, l’intervento del fisioterapista rimane la miglior cura e prevenzione (con metodiche correttive, ma anche di mantenimento, quali la ginnastica posturale) per un miglioramento del classico “mal di schiena”.

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