Riabilitazione dopo inserimento protesi al ginocchio e anca

L’intervento chirurgico per l’inserimento di una protesi al ginocchio e all’anca è molto comune, ma non un’operazione obbligatoria da una certa età in poi.

Se parliamo di riabilitazione, i tempi di recupero dipendono molto dal tipo di intervento e di protesi. Esistono infatti tecniche poco invasive, per le quali la riabilitazione è più veloce, e tecniche un po’ più complesse che prevedono tempi ovviamente più lunghi.

Altre variabili di qui bisogna tener conto sono l’età, il peso e l’attenzione nell’evitare movimenti sbagliati.

Normalmente, sia per la protesi al ginocchio che all’anca, la riabilitazione inizia già in ospedale qualche giorno dopo l’intervento, con la verticalizzazione del paziente. Poi progressivamente viene portato a diventare autonomo nei passaggi posturali e nel cammino con gli ausili: l’uso di due bastoni canadesi (stampelle) che possono essere mantenuti per tempi diversi in base al tipo di intervento eseguito.

Rispetto al passato, i tempi si sono molto ridotti: di solito si rimane ricoverati per un periodo minimo di 5 giorni e uno massimo di 12 (con eventuale prosecuzione nei regimi che poi verranno valutati insieme all’ortopedico).

 

Come avviane la riabilitazione al ginocchio e all’anca?

La riabilitazione avviene quotidianamente e il paziente avrà quindi un fisioterapista di riferimento che lo seguirà fino alla fine del ciclo richiesto.

Per quanto riguarda l’anca la riabilitazione è variabile e può andare dalle 8 alle 10 settimane. Le sedute con il fisioterapista possono avere una cadenza di 2-3 volte alla settimana, in base alle esigenze e alle specificità del singolo paziente. Si inizia dopo 48 ore dall’operazione con movimenti di estensione e flessione della caviglia e del ginocchio. A questi si aggiungeranno, piano piano, esercizi per il recupero dell’escursione articolare dell’anca operata, esercizi di ginnastica respiratoria e di rafforzamento dell’anca.

Se parliamo invece di ginocchio, la fisioterapia si può suddividere in due grandi categorie:

  1. Quella che mira a recuperare articolazioni e muscoli nel primo mese;
  2. quella centrata sul recupero di una corretta deambulazione.

Al paziente verrà insegnato a camminare, salire le scale, sedersi, sdraiarsi, usare le stampelle ecc.

In genere, tra le 4 e le 6 settimane dopo l’intervento, è già possibile riprendere le proprie abitudini, nei limiti del possibile, come il lavoro e altre attività domestiche.

Presso lo Studio Di Feo seguiamo i nostri pazienti nel loro percorso di recupero con attenzione, portandolo piano piano a rinforzare i muscoli, migliorare la percezione del movimento e acquisire la nuova funzionalità del ginocchio o dell’anca.

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