Il beach volley è uno degli sport da spiaggia più amati e praticati dell’estate. Le spiagge sono prese d’assalto dagli amanti di questo sport o da chi, semplicemente, vuole fare un po’ di attività sportiva all’aperto conoscendo altre persone.
Il problema è che, molto spesso, ci si improvvisa sportivi senza un’adeguata preparazione e si incorre in infortuni.
Sappiamo che la sabbia, essendo una superficie molto duttile, riesce a ridurre lo stress biomeccanico per i tendini e le articolazioni degli arti inferiori. Ma può anche essere pericolosa per via delle sue irregolarità, che richiedono un grande sforzo fisico per i giocatori.
Ma quali sono i possibili infortuni del beach volley?
Infortunio alla spalla: le lesioni a questa articolazione è legata alle schiacciate che, col tempo, possono portare ad una certa rigidità e deterioramento.
Infortunio alla caviglia: forse il più comune. Basta un movimento sbagliato, un salto sbagliato soprattutto sulla sabbia. La distorsione è causata dalla inversione-flessione plantare che avviene quando si atterra.
Infortunio al ginocchio: comune anche la lesione al crociate anteriore. I cambi di direzione, i salti, un terreno scomodo ecc possono causare forti sollecitazioni al ginocchio. Nei casi più gravi si finisce col cadere immediatamente, altrimenti si avverte una certa perdita di forza e stabilità. Anche la rotula può subire dei deterioramenti, portando alla cosiddetta tendinopatia rotulea.
Dolore lombare: altre sollecitazioni possono riguardare la schiena. I cambi di direzione, i salti e le estensioni possono favorire il dolore lombare.
È importante quindi fare attenzione se non si è allenati o se non ci si è sottoposti ad un adeguato riscaldamento.
Il beach volley è un bellissimo sport ma, come tutte le attività svolte nella maniera scorretta, può causare danni e infortuni rovinandoci l’estate.
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